di María de los Ángeles Casafus Carrillo
Consulente Spirituale, Movimento Laudato Si’

“Laudato Si’, mi Signore, con tutte le tue creature”, pregava San Francesco d’Assisi. Con questa preghiera semplice ma profonda, ha permesso ai credenti di molte generazioni di riconoscere la creazione come il frutto dell’eterno Amore di Dio.

Il Tempo del Creato è un tempo di grazia che la Chiesa, nel dialogo ecumenico, offre all’umanità per rinnovare il suo rapporto con il Creatore e con il creato, attraverso la celebrazione, la conversione e l’impegno comunitario.

In altre parole, il Tempo del Creato è la celebrazione ecumenica annuale di preghiera e di azione per la nostra casa comune.

Quando ci riuniremo?

Il Tempo del Creato inizia il 1° settembre, Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato, e termina il 4 ottobre, festa di San Francesco d’Assisi, patrono dell’ecologia amato da molte confessioni cristiane.

Individui e comunità sono invitati a partecipare attraverso la preghiera, progetti di sostenibilità e mobilitazione profetica.

  • Preghiera: organizza un incontro ecumenico di preghiera che riunisca tutti i cristiani per prendersi cura della nostra casa comune.
  • Sostenibilità: esegui un progetto di pulizia che aiuti tutto il creato a prosperare.
  • Mobilitazione profetica: parla a favore della giustizia climatica partecipando o guidando una campagna in corso, come il movimento per il disinvestimento dai combustibili fossili.

Ti invitiamo a programmare la tua partecipazione al tempo. Come primo passo, visita tempodelcreato.org

Per quest’anno, il tema proposto è: “Ascolta la Voce del Creato”, con il simbolo del roveto ardente. Durante la pandemia di COVID-19, molti hanno acquisito familiarità con l’essere silenziati durante le conversazioni.Molte voci sono silenziate nel discorso pubblico sul cambiamento climatico e sull’etica della conservazione della Terra.

Sono le voci di coloro che subiscono gli impatti dei cambiamenti climatici. Sono le voci di persone che detengono una saggezza generazionale su come vivere con gratitudine entro i limiti della terra. Sono voci di una diversità di specie più che umane in diminuzione. È la voce della Terra.

GUARDA: L’evento lancio del Tempo del Creato 2022

Perché è importante?

Agire durante il Tempo del Creato è vivere la nostra fede cattolica.

La Chiesa, seguendo gli insegnamenti di Gesù, a partire dalla Dottrina Sociale, nel tempo ha esortato i credenti a lavorare per il bene comune, che richiede di dare dignità alla vita in tutte le sue forme, di curare la casa comune, di impegnarsi nella costruzione di una casa più giusta, solidale, società fraterne e pacifiche, tra gli altri aspetti fondamentali per realizzare quella che Papa Francesco nella Laudato Si’ chiama ecologia integrale.

Spesso, quando si parla di creato, si parla della natura, degli animali, dei paesaggi, del sole, della luna, ma raramente ci si rende conto che l’essere umano è il culmine dell’opera creatrice del Padre, «allora Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona” (Gen 1,31), ci dice la Sacra Scrittura, sottintendendo che Dio, dopo la creazione dell’uomo e della donna, si compiace di vedere tutta la sua opera.

A questo proposito è importante ricordare che, nella Bibbia, ci sono diversi riferimenti all’opera creatrice del Padre, che ha fatto il cielo e la terra, il mare e quanto in essi (Rm 4,24) e, inoltre, con amore predispone tutto per sostenere e promuovere l’armonia: “Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro?” (Mt 6,26).

In altre parole, non è solo un Dio creatore, ma un Padre amorevole che cura con tenerezza il lavoro delle sue mani e ha un sogno di fratellanza per tutta l’umanità.

In accordo con quanto sopra, il Tempo del Creato è una celebrazione che permette a tutti noi di riconoscerci come “opera dell’atto creativo del Signore”, di contemplare la natura e tutto ciò che la abita, e di prenderci cura della nostra Casa Comune.

È necessario che tutti i credenti si uniscano alla celebrazione del Tempo del Creato. Dato che “ciò che era buono agli occhi di Dio è diventato qualcosa di sfruttabile nelle mani dell’uomo”, ed è urgente che come Chiesa mettiamo in atto azioni concrete con cura e conservazione.

Come ha scritto Papa Francesco nella Laudato Si’, “i talenti e il coinvolgimento di tutti sono necessari per riparare il danno causato dagli umani sulla creazione di Dio”. Tutti possiamo collaborare come strumenti di Dio per la cura della creazione, ognuno con la propria cultura ed esperienza, le proprie iniziative e capacità” (LS 14).

La storia del Tempo del Creato

Nel 1989 il Patriarca ecumenico Dimitrios I proclamava il 1° settembre Giornata di Preghiera per il Creato per gli ortodossi.

Successivamente, il Consiglio Ecumenico delle Chiese (WCC) ha prolungato la celebrazione fino al 4 ottobre, giorno di San Francesco d’Assisi. Da parte sua, nel 2015 Papa Francesco ha ufficializzato il Tempo del Creato per la Chiesa Cattolica Romana.

A questo proposito, Papa Francesco ha dichiarato nel  2015:

“L’annuale Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato offrirà ai singoli credenti ed alle comunità la preziosa opportunità di rinnovare la personale adesione alla propria vocazione di custodi del creato, elevando a Dio il ringraziamento per l’opera meravigliosa che Egli ha affidato alla nostra cura, invocando il suo aiuto per la protezione del creato e la sua misericordia per i peccati commessi contro il mondo in cui viviamo. La celebrazione della Giornata, nella stessa data, con la Chiesa Ortodossa sarà un’occasione proficua per testimoniare la nostra crescente comunione con i fratelli ortodossi”.

Il Papa e il Vaticano

Negli ultimi anni, il Papa e il Vaticano hanno mostrato una leadership più profetica incoraggiando con forza tutti i cattolici a partecipare al tempo ecumenico.

Monsignor Bruno-Marie Duffé, segretario del Dicastero vaticano per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, ha scritto lettere invitando tutti i cattolici ad “unirsi alla famiglia ecumenica nella celebrazione del Tempo del Creato”.

L’Arcivescovo Duffé ha ripetuto l’appello di Papa Francesco affinché tutti i cattolici si uniscano al tempo e ha anche incoraggiato “i Vescovi e gli organismi ecclesiali a rilasciare dichiarazioni per promuovere questa celebrazione, aiutando i fedeli a scoprire che ‘vivere la vocazione ad essere custodi dell’opera di Dio è parte essenziale di un’esistenza virtuosa, non costituisce qualcosa di opzionale e nemmeno un aspetto secondario dell’esperienza cristiana” (LS 217).

Un nuovo tema ogni anno

Ogni anno, il Comitato direttivo ecumenico propone un tema e fornisce risorse che guidano la celebrazione del Tempo del Creato; nel 2019 il tema è stato  “La rete della vita” e Papa Francesco ha rivolto un messaggio in occasione della celebrazione in cui affermava: “Siamo stati pensati e portati al centro di una rete di vita fatta di milioni di specie unite amorevolmente dal nostro Creatore”

Durante la celebrazione è stato possibile riflettere su come ognuno di noi può e deve mettersi in gioco per continuare a tessere la Rete della Vita a cui tutti apparteniamo.

Il tema del 2020 è stato “Giubileo per la Terra” e il Papa ha condiviso anche un messaggio nel quale ci  ha ricordato che “Nella Sacra Scrittura, il Giubileo è un tempo sacro per ricordare, ritornare, riposare, riparare e rallegrarsi”. È stato un anno segnato da una nuova realtà, in cui tutti gli esseri umani ricordano che siamo vulnerabili e che, inoltre, abbiamo bisogno degli altri per sopravvivere; la pandemia di COVID 19, anche con tutto il dolore causato, è stata e continua ad essere, un’opportunità per tutti noi di rivolgere i nostri occhi a Dio.

Con gioia, abbiamo potuto verificare che durante il Tempo del Creato 2021, migliaia di persone e comunità hanno partecipato ad eventi vivificanti, illuminando il cammino dei nostri fratelli e delle nostre sorelle più vulnerabili, che cercano la speranza in mezzo a una pandemia e al peggioramento della crisi climatica,oltre alle altre crisi che colpiscono il nostro mondo.

Guarda questo riassunto delle attività del TdC 2021

Chi può partecipare alla celebrazione del Tempo del Creato?

Tutti: credenti e non credenti. Poiché tutti siamo chiamati a vivere in armonia, essendo custodi responsabili della nostra casa comune, il che implica che dobbiamo impegnarci tutti a prenderci cura della vita in tutte le sue forme, ricordiamo che prendersi cura non significa solo proteggere, ma implica necessariamente amare, contemplare e sentirsi parte dell’opera creatrice di Dio.

Il Tempo del Creato è per noi un tempo propizio per riflettere sull’importanza della conversione ecologica, per lavorare alla realizzazione di un’ecologia Integrale e, soprattutto, per riconoscere che l’intero creato parla della bellezza del suo autore.

Ti invitiamo a rallegrarti e a far parte di questa celebrazione a livello personale, familiare e comunitario. Condividi i post sui social media con l’hashtag #SeasonofCreation o #TempoDelCreato.