Riflessioni Domenicali

25 settembre 2022, XXVI domenica del Tempo Ordinario: Liturgia: Lettura del Santo Vangelo secondo San Luca (16,19-31)

Riflessione di Finbarr Keaveney, della Conferenza Episcopale Irlandese Note sulla Liturgia Domenicale per il TDC 2022:

 

Nel vangelo di oggi il ricco non sente il grido dei poveri e perde l’occasione di aiutare Lazzaro. In questa 4° settimana del Tempo del Creato ricordiamo che il Grido dei Poveri e il Grido della Terra sono indissolubilmente legati. Nella “Laudato Si” Papa Francesco ci dice: “Per questo, fra i poveri più abbandonati e maltrattati, c’è la nostra oppressa e devastata terra, che « geme e soffre le doglie del parto » (Rm 8,22) “Dimentichiamo che noi stessi siamo terra (cfr Gen 2,7). Il nostro stesso corpo è costituito dagli elementi del pianeta, la sua aria è quella che ci dà il respiro e la sua acqua ci vivifica e ristora.” (LS2).

Quando noi, le nazioni ricche, abusiamo di Madre Terra e delle sue risorse, sono le nazioni povere ad essere colpite in modo sproporzionato e a soffrire di più. Lo ha detto Papa Francesco: “La contemplazione è l’antidoto all’uso improprio della nostra Casa Comune”. (16 settembre 2020, Udienza generale). Iniziamo da qui. Prenditi del tempo, rallenta i tuoi ritmi per sentire, sperimentare e connetterti con lo stupore e la meraviglia del mondo naturale. Fai attenzione e prenditi cura delle piante e degli animali selvatici che vivono intorno a noi: è una forma di preghiera, una comunione con Dio attraverso la Terra.

Fai una passeggiata contemplativa in una foresta o in riva al mare e ammira il panorama con i tuoi occhi. Fai un tuffo in mare o fai una passeggiata a piedi nudi nella sabbia o nell’erba e percepisci le sensazioni attraverso il tuo corpo. Siediti in giardino o in un parco ad annusare i fiori, ascolta il ronzio delle api e il canto degli uccelli. Scarica un’app sul tuo smartphone per aiutarti a identificare le piante che ti circondano o le specie di uccelli che cantano sugli alberi accanto a te. Ascolta la voce della creazione. (…)

Papa Francesco ci esorta a fare una Conversione Ecologica. Questa è una “trasformazione di cuori e menti verso un più grande amore di Dio, degli altri e della creazione. È un processo di riconoscimento del nostro contributo al superamento della crisi sociale ed ecologica e agendo in questo modo alimentiamo la comunione tra noi per guarire e rinnovare la nostra casa comune” (Movimento Laudato Si’). Ascoltiamo ogni giorno la Voce della Creazione e facciamo la nostra parte nella protezione e nel restauro della Nostra Casa Comune.