Il 1 settembre 2022 il Movimento Laudato Si’ (MLS) ha partecipato all’ 11° Consiglio Ecumenico delle Chiese (CEC) in celebrazione del Tempo Del Creato 2022 con il tema: “Ascolta la Voce del Creato” a Karlsruhe in Germania.
La tavola rotonda sul tema: “Come ascoltare le voci della creazione e rispondere all’appello di Dio, (forse l’ultima chiamata) al pentimento ecologico all’assemblea del CEC a Karlsruhe?”, che riunisce dirigenti del Tempo del Creato e attivisti ambientali ecumenici per promuovere la cura della creazione, la giustizia climatica e la conversione ecologica urgente.
I relatori partecipanti erano: Rev Chad Rimmer (Presidente del TdC, Lutheran World Federation, Svizzera/USA), Dr. Elisabeth Sherrill (campagna Renovar Nosso Mundo, Chiesa Anglicana, Brasile), Dr. Jochen Motte (rappresentante di Wuppertal, Chiesa Evangelica, Germania), il Rev. Peter Pavlovic (rappresentante ECEN, Chiesa Protestante, Belgio), il Rev. Mike Vorster (Chiesa Metodista TdC, Sud Africa), Fra. Tagoy Jakosalem (rappresentante del Movimento Laudato Si, Chiesa Cattolica TdC, Filippine), Rev. Giorgos Basioudis (rappresentante del CEMES, Chiesa Ortodossa, Grecia).
I moderatori del panel sono stati: Dr. H.C. Dietrich Werner (Chiesa Evangelica Luterana della Germania settentrionale), il Rev. Henrik Grape (Chiesa di Svezia, coordinatore del gruppo di lavoro del CEC sui cambiamenti climatici) e il Dr. Louk Andrianos (consulente per la cura della creazione, la sostenibilità e la giustizia climatica).
Frate Tagoy Jakosalem, OAR rappresentante del Movimento Laudato Si’, ha presentato il significato fondamentale del Messaggio di Papa Francesco per la Giornata Mondiale di Preghiera per il Creato 2022, dove il Papa afferma: “Se impariamo ad ascoltarla, notiamo nella voce del creato una sorta di dissonanza. Da un lato, è un dolce canto che loda il nostro amato Creatore, dall’altro, è un grido amaro che si lamenta dei nostri maltrattamenti umani”.
Durante la tavola rotonda Fra. Jakosalem ha ribadito un chiaro appello al CEC, alle chiese membri e ai partecipanti con questo messaggio: “Una vera spiritualità ecologica porta un vero kairos per la creazione, un vero pentimento ecologico di ciò che abbiamo fatto alla creazione. Allo stesso modo, il nostro silenzio davanti alle molte grida del creato distrugge il nostro rapporto con Dio. Il pentimento ecologico non porta solo un cambiamento spirituale ma dovrebbe portare anche un “cambiamento di sistema” nella società, nella chiesa e nei nostri stessi spazi di incontro. I nostri spazi ecumenici di incontro devono portare una maggiore consapevolezza del pentimento ecologico nelle nostre comunità di fede. Se solo le comunità di fede ascoltassero il grido della terra e il grido dei poveri, allora potremmo porre fine all’angoscia del nostro popolo e del nostro pianeta”.