Il 4 ottobre, in occasione della celebrazione di San Francesco d’Assisi, si è tenuto l’evento conclusivo del Tempo del Creato 2023. Leader ecumenici giovanili provenienti da tutto il mondo si sono riuniti in uno spazio di preghiera e riflessione per ringraziare per i frutti di questo periodo ecumenico, che quest’anno aveva come tema “Che la giustizia e la pace scorrano”.

Suzana Moreira, Co-presidente del Comitato Direttivo Ecumenico del Tempo del Creato e del Comitato Giovani e Responsabile dei Programmi di Eco Conversione del Movimento Laudato Si’, ha moderato l’evento e ha innanzitutto invitato il pubblico a ricordare i “fiumi che scorrono” che hanno segnato questo TDC.

Sharon Thiong’o, della Comunione Mondiale delle Chiese Riformate, ha recitato la preghiera ufficiale del Tempo del Creato per dare inizio all’incontro. Successivamente, la Rev. Rachel Mash, co-presidente del Comitato Direttivo Ecumenico del Tempo del Creato, in rappresentanza dei Green Anglicans, ha ricordato il tema e il simbolo del Tempo del Creato di quest’anno, evidenziando e ringraziando le migliaia di persone che si sono unite sui social media. per celebrare il Tempo del Creato.

GUARDA: Rivivi l’intero evento qui:

E’ seguito poi un confronto sulla giustizia e la pace dal sud del mondo. Hanno partecipato il Pastore Josias Vieira, del movimento “Noi nella Creazione” (Nós na Criação) del Brasile, e i giovani della Don Bosco School of Excellence dell’India.

Ha poi parlato Lisa Adjei, Dottoressa in Biochimica e Fisiologia, leader della chiesa e fondatrice del Collettivo Sankofa. È originaria del Ghana e attualmente lavora per Christian Aid come Direttrice delle Relazioni con la Chiesa Britannica, sostenendo i leader religiosi del Regno Unito nel campo della giustizia e della missione.

Successivamente all’evento sono seguiti una poesia e un momento di intercessione. Bino Makhalanyane, dei Green Anglicans, ha invitato i presenti a pregare insieme, ringraziando il Padre Creatore per tutti i suoi doni. Hanno pregato soprattutto, in vista della COP 28, affinché i leader politici agiscano.

Verso la fine dell’evento, i rappresentanti dei giovani hanno letto ai leader ecumenici una dichiarazione che chiede giustizia e pace: “La crisi climatica è una delle sfide più urgenti che l’umanità deve affrontare oggi. Non è solo un problema ambientale, è una questione complessa e interconnessa, crisi che colpisce ogni aspetto della nostra vita, dall’economia alla giustizia sociale”.

Per concludere, Padre Antoine Al Ahmar, Direttore del Dipartimento Teologico ed Ecumenico del Consiglio delle Chiese del Medio Oriente, ha guidato una preghiera ispirata al Salmo 104 e ha benedetto i presenti.