Era un obiettivo semplice ma audace: creare una casa per tutti.

Il tema del Tempo del Creato 2021, “Una casa per tutti? Rinnovare l’Oikos di Dio”, ha visto i cristiani di tutto il mondo pregare e agire per la nostra casa comune.

L’annuale celebrazione ecumenica, svoltasi dal 1° settembre al 4 ottobre, è stata completata da eventi storici che hanno mostrato l’urgenza della crisi climatica, ma anche la forza dell’unità dei cristiani.

Tra queste occasioni storiche, centinaia di migliaia di cristiani in tutto il mondo hanno espresso il loro amore per il creato di Dio in una miriade di modi, molti dei quali hanno mostrato come loro e le loro comunità davano vita al tema del Tempo del  Creato 2021.

Ecco i primi cinque momenti salienti del Tempo del  Creato 2021.

 

1. I leader cristiani indicano la via da seguire

 

Per tutto il tempo la stagione, i leader cristiani di tutto il mondo hanno mostrato la loro leadership profetica sulla crisi climatica.

Qualche giorno dopo i dopo che i leader hanno rilasciato le proprie dichiarazioni individuali, incoraggiando i fedeli a celebrare il tempo, papa Francesco, il patriarca ecumenico Bartolomeo e Justin Welby, arcivescovo di Canterbury,hanno rilasciato una storica dichiarazione congiunta.

In vista della 26a Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (COP26) a Glasgow, il primo messaggio in assoluto dei tre leader della fede invitava tutti i cristiani e le loro comunità a esaminare il proprio comportamento e a impegnarsi in “sacrifici significativi per il bene della terra che Dio ci ha dato.”

Per tutta la durata del tempo, i leader cristiani hanno postato sulle reti social, utilizzando l’hashtag #TempoDelCreato e invitando tutti i cristiani a partecipare alla celebrazione ecumenica.

Per concludere il tempo, il 4 ottobre, festa di San Francesco d’Assisi,i leader cristiani si sono riuniti in un modo nuovo e potente, guardando al futuro.

GUARDA: i cristiani di tutto il mondo celebrano il Tempo del Creato 2021

2. Dare vita al tema del Tempo del Creato 2021

 

I cristiani si sono riuniti attorno al tema del Tempo del Creato 2021.

Nel Libro della Genesi, Abramo e Sara aprirono la loro tenda come dimora a tre estranei, che si sono rivelati angeli di Dio (Genesi 18). Creando una casa per tutti, il loro atto di radicale ospitalità è diventato fonte di grande benedizione.

GUARDA: Cos’è l’Oikos ? Esploriamo il Tempo del Creato 2021 

Cos’è l’ Oikos? | Il tema del #TempoDelCreato 2021! – YouTube

Proprio come hanno fatto Abramo e Sara, i cristiani hanno collocato tende per tutti come simbolo della loro radicale ospitalità e del loro impegno a salvaguardare un posto per tutte le creature nella nostra casa comune.

A Perugia, Italia,  i fedeli hanno spostato la propria tenda da un luogo all’altro – dal centro storico della città, ai centri commerciali delle periferie e alle parrocchie – per condividere con tutte le persone il tema della trasformazione.

Altri hanno creato una casa per tutti organizzando incontri di preghiera e attività di pulizia comunitaria, che sono stati tra le centinaia di eventi che hanno avuto luogo durante questo tempo ecumenico e mondiale.

In tutto il mondo, i ctistiani si sono riuniti e hanno pregato la novena a San Francesco d’Assisiper celebrare San Francesco,  il patrono dell’ecologia amato da molte confessioni cristiane.

A Barcellona, in Spagna, presso la Basilica della SagradaFamília, i leader cristiani, insieme a centinaia di fedeli, hanno ricordato il nostro ruolo di “umili custodi” del creato di Dio e hanno incoraggiato tutti a perseguire nuovi stili di vita che ci aiutino a vivere in armonia con la creazione di Dio .

I cristiani hanno anche riflettuto su come poter riconoscere il dolore  inflitto alla nostra casa comune e, allo stesso tempo, nutrire speranza per il futuro.

Come  ha affermato il Vescovo Presidente dell’ELCA, Rev. Elizabeth A. Eaton, “Sappiamo che la guarigione è possibile, per il pianeta e per le nostre comunità. Non è troppo tardi. Questo è il momento. Dio ci sta chiamando; attraverso di noi, Dio vuole operare un miracolo; attraverso i nostri sforzi limitati e inadeguati, Dio può e porterà “un nuovo cielo e una nuova terra”. Dio ci elargisce diversi doni come protettori e guardiani del creato”.

3. Mobilitarsi in vista della COP26

Durante il Tempo del Creato, ci sono stati urgenti richiami  ai governi per intraprendere un’azione drastica alla COP26 contro condizioni climatiche palesate intorno a noi sotto forma di uragani sempre più forti e pericolosi incendi.

Abbiamo anche appreso che altre 23 specie si sono estinte negli Stati Uniti, un duro promemoria per  un’azione collettiva insieme da intraprendere  ora. Decine di migliaia di cristiani hanno sostenuto l’intera creazione di Dio firmando la petizione “Pianeta Sano, Persone Sane”.

La petizione invita i leader mondiali a fissare obiettivi climatici forti alla COP26 che aiuteranno tutti noi a proteggere la nostra casa comune per generazioni.Firma la petizione oggi stesso!

A Nairobi, i membri di un Circolo Laudato Si’ hanno condiviso il messaggio di speranza e urgente della petizione perché volevano dare un volto alla crisi climatica.

Altrove, i cristiani hanno preso impegni concreti per aiutare il creato di Dio e ispirare i loro fratelli e le loro sorelle a unirsi a loro nella cura della nostra casa comune.

I leader della Chiesa anglicana e luterana si sono riuniti per scrivere una lettera indirizzata al primo ministro canadese Justin Trudeau, che lo o esorta a onorare i diritti dei popoli indigeni, investire in una giusta transizione dai combustibili fossili, ridurre le emissioni di gas serra e sostenere finanziariamente le misure di adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici nel sud del mondo.

In tutto il continente africano,i leader religiosi hanno chiesto “l’arresto dell’esplorazione di gas e del petrolio in Africa.

“Una nuova era di colonialismo economico da parte delle compagnie di combustibili fossili è stata ben avviata ed è supportata da governi egoistici”, hanno scritto i leader.

“L’Africa è un continente riccamente benedetto dal sole e dal vento. Gli investimenti nelle energie rinnovabili, ora la forma di energia più economica al mondo, creeranno molti più posti di lavoro e risparmi a lungo termine. L’energia rinnovabile sarà generata senza gli inquinanti dannosi per la salute dei combustibili fossili o il riscaldamento globale, che spingeranno il mondo oltre un catastrofico aumento della temperatura di 1,5°C”.

4. I giovani hanno fatto strada

 

 

I giovani si sono riuniti nuovamente per   mostrare il loro impegno nel prendersi cura del creato di Dio 

Ma il momento più speciale è  stato sicuramente l’evento conclusivo del Tempo del Creato 2021, che ha visto la partecipazione di giovani leader cristiani di tutto il mondo. 

La toccante cerimonia è stata strutturata con uno spazio di preghiera, musica, letture e riflessione, con rappresentanti di tutte le confessioni cristiane che ci hanno raccontato come hanno vissuto questo Tempo del Creato nelle loro comunità.

La giovane brasiliana Amanda Costa, ambasciatrice dei giovani alle Nazioni Unite, rappresentante di Evangelicals for Climate e fondatrice di Perifa Sustentável, ha fornito alcuni punti sul mondo in cui vogliamo vivere.

Ha incoraggiato tutti i presenti a “decolonizzare le nostre menti, pensare in modo diverso da ciò che viene proposto, e chiedere a Dio di aiutarci a pensare a come andare avanti. Aprite i vostri cuori e lasciate che lo Spirito Santo vi parli”.

 

5. Lo storico appello congiunto che chiede “un’azione urgente, radicale e responsabile” alla COP26

 

 

I leader cristiani hanno concluso il Tempo del Creato nel giorno della festa di San Francesco d’Assisi, dando inizio a un altro tempo  ecumenico: uniti nel loro appello ai governi per fissare obiettivi ambiziosi alla COP26.

Circa 40 leader religiosi hanno firmato un appello congiunto in Vaticano che invita i governi a fissare obiettivi climatici forti alla COP26 e ad intraprendere “azioni urgenti, radicali e responsabili” pensando ai giovani e ai più vulnerabili .

Papa Francesco, il patriarca ecumenico Bartolomeo e Justin Welby, arcivescovo di Canterbury, sono stati tra i leader religiosi profetici che hanno firmato l’appello urgente.

“Le generazioni future non ci perdoneranno mai se sprechiamo questa preziosa opportunità di proteggere la nostra casa comune. Abbiamo ereditato un giardino; non dobbiamo lasciare un deserto per i nostri figli”, si dichiara nell’appello congiunto.

Chiediamo alla comunità internazionale, riunita alla COP26…salvaguardare, ripristinare e guarire la nostra umanità ferita e la casa affidata alla nostra custodia“.

Leader religiosi di altre fedi cristiane e Islam, Ebraismo, Induismo, Buddismo, tra gli altri, hanno firmato l’appello congiunto, che è stato poi consegnato ad Alok Sharma, Presidente della COP26.

“Oggi si dimostra come possiamo e come cambieremo rotta”, ha affermato il presidente Sharma, definendo l’appello un “potente invito all’azione per il mondo”.

 Per approfondire

 

Ringraziamento

Ringraziamo il nostro Dio Creatore per questo tempo benedetto e per aver riunito ancora una volta la comunità cristiana per prendersi cura della nostra casa comune. Chiediamo il perdono di Dio per la nostra negligenza, poiché troppi membri della creazione di Dio soffrono inutilmente a causa dell’emergenza climatica e della crisi ecologica.

Chiediamo anche a Dio di donarci il coraggio di mobilitarci con coscienza, mentre cerchiamo di raggiungere la giustizia climatica per tutto il creato di Dio. Chiediamo anche al nostro Dio Creatore di aiutarci ogni giorno a ricordare che siamo stati nominati custodi della creazione di Dio e che abbiamo la capacità di agire bene in quanto membri della nostra casa comune. Amen.